L’origine di Calanda
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Quattro elementi di base assicurano la straordinaria freschezza e l’inconfondibile aroma della birra Calanda: orzo per birra, luppolo, lievito e, naturalmente, acqua delle montagne dei Grigioni. Il malto per birra aromatico viene prodotto facendo germinare l’orzo per birra nell’acqua, sottoponendolo poi a essiccazione. Il luppolo conferisce alla birra una nota aromatica acerba, funge da conservante naturale e crea una leggera schiuma. Infine, l’acqua delle montagne grigionesi che sgorga nella zona di Parpan/Lenzerheide conferisce a ogni birra Calanda la sua inimitabile freschezza e il suo tipico carattere grigionese.
Nel tino d’ammostatura l’orzo per birra macinato è mescolato con l’acqua e successivamente riscaldato. L’amido si trasforma in maltosio e le proteine in aminoacidi. In seguito, nel tino di chiarificazione, il mosto è liberato da tutti i componenti solidi del malto. Il mosto chiarificato viene fatto cuocere nell’apposita caldaia per 1–2 ore e concentrato parzialmente per evaporazione. Dopodiché viene aggiunto il luppolo. Il mosto viene quindi raffreddato a una temperatura di circa cinque gradi e successivamente trasferito nella cantina di fermentazione. In quest’ultima al mosto viene aggiunto il lievito: inizia il processo di fermentazione. Il lievito trasforma il maltosio in alcol e acido carbonico. La fase di fermentazione principale termina dopo circa una settimana, dopodiché viene estratto il lievito: nasce così la birra giovane.
La birra giovane viene conservata nella cantina di maturazione finché diventa una vera Calanda. In questa fase il sapore si arrotonda, l’acido carbonico viene legato e il lievito residuo nonché i fiocchi di proteina si depositano sul fondo: la birra diventa chiara, fresca e frizzante. Infine, la birra viene nuovamente filtrata e imbottigliata: la Calanda è pronta per essere gustata in tutta la sua unicità.
Nel 1780 il birraio grigionese Rageth Mathis aprì a Coira, nel caratteristico quartiere «Welchschdörfli», un piccolo birrificio artigianale. La concorrenza si faceva già sentire all’epoca: oltre 260 birrifici operavano per il piacere della popolazione elvetica e fu soltanto all’inizio del XX secolo che i più piccoli birrai iniziarono a collaborare dando vita, sull’onda dell’industrializzazione, ad aziende sempre più grandi. Così, nel 1902, anche il birrificio di Rageth Mathis si unì alla società per azioni Aktienbrauerei di Coira che poco dopo si trasformò nella Rhätische Aktienbrauerei con stabilimenti da Thusis a Davos. Il 1971 fu un anno molto importante: la Engadiner Aktienbrauerei e la Rhätische Getränke AG si fusero creando la birreria Calanda Bräu. Quando nel 1990 si aggiunse anche la birreria Haldengut di Winterthur, la Calanda Haldengut divenne il terzo maggior produttore di birra della Svizzera.
Un altro anno fondamentale per la storia di Calanda fu il 1993, quando Heineken dimostrò interesse per la birra proveniente dalle Alpi grigionesi. Sotto l’ala di Heineken Switzerland AG la speciale birra regionale si fece conoscere a livello nazionale. Grazie alla grande tradizione, Calanda è un marchio consolidato e in continua evoluzione che sa come conquistare le simpatie di un numero sempre maggiore di birrofili svizzeri.
Le nostre origini non hanno solo caratterizzato il nostro nome ma anche il modo di fare la birra. E questo lo si nota quando si beve una nostra bionda fresca. Perché il cantone dei Grigioni e la sua natura, così tipica e spigolosa, così vera e dinamica come solo lei sa essere, ci ispira ogni giorno: ci spinge a portare il piacere della birra di ottima qualità in tutta la Svizzera. Viva Calanda!